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un'amicizia di coppia


di cicas
12.11.2018    |    20.196    |    11 9.3
"In quel periodo, eravamo in simbiosi con un amico..."
Era un bel periodo all’epoca vivevo felicemente con un ragazzo , Daniele , con lui avevo concepito volutamente un figlioletto, precisamente una bella bambinetta di circa 4 kg. La nostra vita scorreva in armonia senza nessun problema . In quel periodo, eravamo in simbiosi con un amico . Simone questo era il suo nome; eravamo amici da moltissimi anni .In passato, avevamo intrappreso viaggi assieme con la sua compagna del momento . Ora da diverso tempo dopo una lunga relazione finita molto male, non ne voleva più sapere di legarsi ad una donna. Simone era fisso da noi ogni fine settimana e spesso ci prodigavamo nel presentargli qualche ragazza, sperando in un ripensamento da parte sua. Con il passare del tempo il nostro amico si fece sempre più desiderare tanto che noi pensammo che qualche fraintendimento avesse incrinato l’armonia che ci legava. Una sera, parlando del più e del meno Daniele mi mise al corrente di una chiacchierata avuta con Simone : in poche parole il nostro amico si era invaghito di me ed onde evitare problemi preferiva allontanarsi diradando i nostri incontri. Lusingata mi venne da ridere e Daniele subito iniziò a sfottermi, facendo allusioni . Quella sera stessa dopo cena e dopo aver messo a letto la bambina, ce ne andammo dritti a letto . La nuova conquista mi aveva turbata ed eccitata nello stesso tempo ; il pensiero di scoparmi Simone sotto gli occhi di Daniele mi creava non pochi spasmi vaginali . In preda all’eccitazione, mi gettai sul corpo del mio compagno e dopo averglielo fatto indurire con lascivi movimenti di mano , mi buttai a capofitto sul suo cazzo accogliendolo tra le mie voraci fauci. La cosa non aveva solleticato solo il mio appetito , Daniele ansimava e godeva come non mai regalandomi una erezione senza eguali. Dopo averglielo leccato per benino, ancora fradicio della mia saliva, me lo introdusse nella fica ,facendomi urlare dal piacere . Sentivo il grosso cazzo che stantuffava senza tregua dentro di me. Oramai eravamo in preda alla lussuria più sfrenata , così espressi il desiderio ad alta voce ,quasi urlando di avere Simone tra di noi immaginandolo in procinto di addentrarsi nel buco del culo dilatato dal piacere e desideroso di essere sturato per benino da un cazzo duro e turgido. Subito dopo mi accorsi di condividere lo stesso desiderio con il mio compagno; al sentirmi bramosa di un altro cazzo aumentò il ritmo facendomelo sentire ancora più dentro . Il cazzo si agitava sempre più velocemente fino ad arrivare al culmine del piacere, regalandomi una copiosa sborrata . Nel momento che lo estrasse lo presi tutto in bocca e con cupidigia lo leccai tutto ripulendolo dai vari umori caldi e lattiginosi. Chiaramente entrambi eravamo pronti per accogliete una terza persona tra di noi. Personalmente ero un pochino incerta sul consenso di Daniele ma dalle sue reazioni a letto, non ebbi più dubbi; forse lo desiderava più di me. Decidemmo all’unisono di concederci i nostri tempi e stare a vedere l’evoluzione della faccenda , senza forzare la mano. Non avevo assolutamente intenzione di essere considerata e trattata da troia (anche se onestamente lo ero). Avremmo atteso una sua mossa ; non ci volle molto, infatti con una banale scusa i due maschietti si incontrarono ed ebbero modo di parlare della singolare ma intrigante vicenda. Daniele fu categorico informò l’amico che non era accaduto nulla di grave , anzi al contrario si sentiva gratificato delle attenzioni riposte sulla sua compagna: quindi da parte sua non vi erano problemi di alcun tipo. L’assenso non spettava a lui ma alla femmina in questione. A lei spettava l’ultima parola cioè se concedersi ad entrambi. Concludendo consigliò all’amico di parlare con lei confidandole i suoi propositi.Simone non perse tempo e l’indomani mi chiamò. Ci incontrammo nel pomeriggio seduti ad un tavolino di un caffè ; dopo un lungo giro di parole andò al dunque, confidandomi la sua passione nei miei riguardi e la voglia spasmodica di avermi tra le sue braccia . Pur essendo al corrente di tutto rimasi un attimino basita ; non mi era mai stata fatta una proposta del genere, mi era capitato in passato ma mai pianificandola.Senza esitare accettai e lui volle subito un anticipo ; ci alzammo e ci dirigemmo verso casa sua. Varcato l’uscio, mi prese e mi baciò intensamente lasciandomi quasi senza fiato. In brevissimo tempo mi ritrovai seminuda solo con gli slip , non ci volle molto e pure loro furono tolti. Tutta nuda mi portò verso la camera da letto e lì dopo avermi adagiata sul letto ed avermi per benino spalancate le cosce, mi regalò una intensa e gradevole leccata di fica . Percepivo la sua lingua sulle labbra della fica alternandosi con il buco del culo. Infine fu la volta della clitoride che venne stimolata a mestiere con leggiadre roteazioni. Continuò imperterrito fino a farmi venire Arrivai all’orgasmo in brevissimo tempo inzuppandogli il volto dei miei caldi umori. Dopo essermi ripresa mi dedicai al suo grosso cazzo effettivamente il tizio era ben equipaggiato con la punta della lingua inizia con movimenti circolari a stimolargli la grossa cappella. Non contenta scesi lentamente verso i coglioni iniziando a leccarli entrambi lascivamente; per rendere il servizio di poco prima, arrivai al suo culo e con la lingua lo inumidii tutto. Successivamente ritornai sulla cappella e dopo averla aspirata come un aspirapolvere inghiottii il suo cazzo fino in fondo, facendomelo arrivare in gola . In forte stato di eccitazione il maschio mi riempì le fauci di sborra . Come d’abitudine deglutii tutto il caldo e corposo nettare. Eravamo stati travolti dalla passione trascurando un piccolo particolare Daniele . Sentendomi in colpa ebbi un attacco di panico che si concluse con una forte nausea . Decidemmo di confessare il tutto al mio compagno coinvolgendolo in un menage atrois. Arrivata a casa parlai dell’accaduto con Daniele che senza replicare annuì, pur rimanendone ferito . Era venuta meno la nostra complicità avevo sbagliato a sottovalutare alcuni principi fondamentali nella nostra unione. Per farmi perdonare lo raggiunsi in salotto tutta nuda e bramosa di sesso. Subito mi prese tra le sue braccia e dopo avermi fatta adagiare sul tavolo mi penetrò con vigore e con tono austero mi esortò a raccontare nei minimi particolari l’incontro con Simone. Più parlavo e maggiori divenivano le spinte dentro di me; . oltre a scoparmi duramente si era accanito sulle mie tette stringendole e strapazzandole con violenza . Alla fine non contento mi prese per i capelli e continuò a scoparmi nella bocca , facendomi deglutire tutta la sua calda e copiosa sborra. Tornata la pace in famiglia chiarito il malinteso decidemmo di regalarci una bella seratina trasgressiva di sesso a tre .Passarono alcuni giorni e come di consueto invitammo Simone a cena per il fine settimana. L’amico si presentò puntuale come al solito . Finito di cenare , un pochino in imbarazzo per le vicende accadute, ci sedemmo tutti e tre sul divano. Dopo aver messo una buona musica di sottofondo , sbloccai la serata iniziando a ballare e nello stesso tempo alleggerendomi di alcuni indumenti superflui: insomma improvvisai uno spogliarello per i miei maschietti .Dopo essermi denudata completamente mi feci spazio sul divano tra i due , aspettando un loro gesto. I due come due polipi mi si avventarono addosso carezzandomi e palpandomi tutta. Avevo le loro mani dappertutto, ogni mio orifizio era profanato e vezzeggiato. Facendomi spazio tra quel groviglio di mani inizia a toccarli entrambi uno a destra e l’altro a sinistra. Sentivo crescere oltremodo i due cazzi e mi preparavo psicologicamente e materialmente ad averli entrambi dentro di me. Ero in visibilio tra due bei maschi che mi reclamavano e desideravano entrambi mentre li toccavo si agitavano cercando spasmodicamente di baciarmi a turno li accontentai entrambi assapoprando le loro lingue vogliose . D’un tratto Daniele si alzò e dopo avermi posizionata a quattro zampe , lentamente senza fretta fece scivolare il suo cazzo tra le pareti della mia vagina lasciandomi senza fiato; contemporaneamente Simone si era disposto di fronte a me offrendomi il suo turgido e gonfio cazzo . Senza indugio alcuno lo presi per i fianchi e lo avvicinai a me fino ad assaporare ed infine ingoiare tutto il suo sesso arrivando fino in fondo sfiorando i coglioni con le labbra. I due maschi sfogavano tutte le loro voglie nel mio corpo offrendomi paradisiache sensazioni. Desideravo spasmodicamente abbeverarmi della sborra calda di Simone per poi offrire la mia bocca a Daniele . Non ci volle molto e i due mi riempirono completamente con il loro piacere. Invertendomi di posizione, feci assaporare a Daniele la sborra di Simone mista alla mia saliva; da Simone mi feci ripulire completamente la fica tutta imbrattata di sperma ed umori vaginali un cocktail perfetto per entrambi. A questo punto chiesi una pausa ai due spasimanti, era d’obbligo una bella rinfrescata , poi si sarebbe potuto ricominciare inventandosi nuove posizioni e nuove sensazioni. I due mi seguirono in bagno e pure loro si diedero una bella rinfrescata . Tutti e tre sotto lo scroscio della doccia ci insaponavamo e ci carezzavamo lascivamente ripensando a quello che era avvenuto poco prima. Mi accorsi che ancora non era finita , quando vidi i due cazzi di nuovo turgidi e pronti per una nuova performance .Accovacciandomi tra di loro arrivata all’altezza dei loro cazzi ,iniziai a leccarli guardandoli fissi negli occhi . Sfruttai quella posizione consona , per concedermi una sana e ricca pisciata . I due eccitati più che mai dal mio atto liberatorio e diciamolo inconsueto , ne approfittarono ed uno alla volta puntando i loro cazzi mi pisciarono in bocca e sulle tette innaffiandomi tutta di una calda pioggia dorata. Nonostante lil rumore della doccia udii suonare al campanello; infilatomi l’accappatoio mi diressi ad aprire. Con mia immensa sorpresa era mia cugina; trovandosi dalle mie parti non aveva esitato a farmi una visitina. Momento non del tutto fortunato dato che personalmente avevo ancora voglia di essere strapazzata dai due maschioni arrapati. Poco male avrei coinvolto pure lei facendole assaporare il piacere di un orgietta . La puttanella non se lo fece dire due volte ed in un battibaleno si liberò di tutti gli indumenti rimanendo completamente nuda .Il suo unico tentennamento fu dovuto dal fatto che non essendosi depilata si sentiva un attimino a disagio . Guardandola mi accorsi della sua folta peluria sia sul pube che sul resto del corpo . Tutte due ci recammo in bagno dove i due amici ci accolsero a braccia aperte. I due senza esitare si fiondarono sulla cuginetta attratti proprio dalla folta peluria e dalle sue fattezze tondeggianti. Sotto i miei occhi la incularono a turno facendole toccare il cielo con un dito. La troia assecondava vogliosa ogni loro desiderio, offrendo il suo corpo paffutello ai due maschi eccitati .Per qualche minuto fui spettatrice passiva poi presi in mano la situazione ed invitai la mia cara cuginetta intenta a concedersi una magistrale doppia penetrazione a leccarmi a fondo la fica; la sua abilità , mi lasciò di stucco e poco dopo le inondai il volto con le mie secrezioni vaginali .All’unisono i due le scaricarono una potente dose di sborra sia in culo che in fica.


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